Gran Premio di Phillip Island, siamo nella terra dei canguri

Arriviamo in Australia per il Gran Premio di Phillip Island con una grande carica visto il bellissimo risultato in Indonesia. Viaggiamo verso il circuito di notte, attraversando il “Ponte Sanremo”: qui l’Italia ha ancora forti radici, e infatti ci sentiamo subito come a casa.

Si capisce facilmente come il popolo australiano tenga moltissimo all’ambiente: attorno alle nostre case gli uccelli già dal mattino volano tranquillamente attorno a noi e non è così strano vedere un canguro attraversare la strada. Anzi, bisogna stare particolarmente attenti perché se i fari li abbagliano tendono a andare incontro alle autovetture in corsa.

L’assenza delle strutture alberghiere ci ha permesso di alloggiare tutti insieme in alcuni appartamenti e godere di qualche sera con i cuochi “nascosti” tra i componenti della squadra; un’ottima occasione per il team per stare insieme con buon cibo, un bicchiere di vino e un brindisi per condividere questi momenti che per tutti sono comunque di stress lavorativo e di lontananza da casa.

Sulla lontananza da casa farei una parentesi perché nessuno ne parla, nessuno si vuole confidare ma in realtà è come se aleggiasse questo senso di solitiudine; lo vedo dal fatto che le persone generalmente molto riservate, quasi severe, sfruttano i momenti possibili, per una telefonata a casa. A farci compagnia c’è un ambiente difficile da descrivere per la sua bellezza, delle coste dell’oceano, un tripudio di colori, agli spazi lasciati nelle mani della natura. Imperdibile l’occasione di andare a vedere il parco riservato ai koala, esseri assolutamente particolari, unici nel loro ambiente perfettamente dedicato alla sopravvivenza della specie.

Meteo avverso, la gara è anticipata

Le prove libere e quelle ufficiali vanno bene, le premesse sono molto buone, ma purtroppo non siamo premiati da un buon risultato come in Indonesia. La giornata è stupenda, temperatura primaverile e questo ci fa ben sperare di poter avere qualche chances contro il meteo verso, visto che prudenzialmente è stato invertito il calendario, con la gara ufficiale anticipata al sabato e la sprint race spostata alla domenica mattina. Alla fine in gara vince Zarco, la sua prima vittoria in carriera.

Niente Sprint Race, ma che bravi gli italiani in Moto2

Al mattino della domenica la pioggia si abbina a un vento incredibile che, specie con queste moto dotate di appendici aerodinamiche molto influenti, causa non pochi problemi ai piloti. 

Ho il tempo di vedere la gara di Moto1 e Moto2, vinta dall’italiano Toni Arbolino: poi la situazione meteo degenera, e la Sprint viene ufficialmente annullata. I piloti tremano dal freddo, rimettiamo tutte le nostre attrezzature nelle casse e lasciamo il circuito con la sensazione di aver fatto tanta strada per nulla. Ma la sicurezza dei piloti e delle persone che lavorano nel paddock viene prima di tutto. See you soon Australia!!!

Continua il concorso Lifenet-Aprilia: la MotoGP fa tappa a Brescia

La MotoGP ha fatto tappa a Brescia.

Mentre fervevano i preparativi per il Gran Premio di Phillip Island, una delle moto ufficiali del team Aprilia Racing è restata in Italia, facendo tappa proprio nella città lombarda e chiamando a raccolta centinaia di appassionati e tifosi della casa di Noale. Nella splendida cornice del Crystal Palace, il grattacielo che ospita una delle sedi di Eyecare Clinic, per alcuni giorni è stato possibile ammirare da vicino uno delle moto guidata da Aleix Espargarò, nella speciale livrea con il quale il pilota spagnolo ha vinto il Gran Premio di Silverstone.

L’evento è stato voluto e organizzato da Lifenet Healthcare, il gruppo sanitario a cui fa capo Eyecare Clinic e che, da quest’anno, è Official Medical Partner di Aprilia Racing. Ad accompagnare la bike show non poteva che esserci il contest gratuito già proposto ai bike show di Parma e Torino: ai partecipanti è stato chiesto di indovinare i nomi dei primi primi cinque piloti della gara d’Australia, in palio una visita esclusiva negli stabilimenti produttivi di Aprilia Racing a Noale.

Chi sarà il vincitore? Ancora non si sa: il nome (o i nomi) saranno rivelati soltanto al termine dell’ultima esposizione in programma in una delle altre strutture del gruppo Lifenet. Per il momento possiamo solo dire che… Brescia è da record! In cinque giorni sono state compilate oltre 150 schede, il numero più alto finora raccolto. In tantissimi sono arrivati apposta a Brescia per poter ammirare la moto del nostro Aleix, anche da fuori città, con famiglie, coppie e gruoppi di amici provenienti da Mantova, Bergamo, Cremona, Monza e Milano. 

Grazie a tutti i partecipanti: ci vediamo ad Aprilia dal 16 novembre!

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